Ieri sera per la cena avevo desiderio di una zuppa o una crema che non fosse troppo pesante e ricca di ingredienti e cosi' ho optato per questa salutare ed appetitosa vellutata con Finocchi e Patate.
I Finocchi fanno parte della schiera delle mie verdure preferite. Al burro, semplicemente lessati, gratinati al forno con besciamella, fritti con pastella o impanati, crudi nelle insalate e... in tazza come tisana da gustare ogni giorno nei pochi momenti di relax!
Anche le Patate fanno parte della schiera delle mie verdure preferite per il loro sapore e perche' sono estremamente versatili e da quando vivo a Londra ho imparato a gustarle senza sbucciarle, come usano fare gli Inglesi, basta spazzolarle bene bene mentre le si lava.
Nel pulire le verdure ho voluto utilizzare anche le foglie esterne e le parti superiori del Finocchio che, essendo dure e filose, solitamente vengono scartate, imparando cosi' ad utilizzare gli “scarti” del Finocchio, peraltro gustosissimi e ricchi di sali minerali e preziose vitamine.
Quindi per questa ricetta semplicissima e veloce da preparare...
HO:
2) tagliato le verdure a tocchetti molto piccoli (con piu' sono piccoli con prima cuociono)
3) stufato leggermente in una casseruola mezza cipolla con pochissimo olio ed unito le verdure precedentemente tagliate
4) rosolato per qualche minuto rigirando bene
5) aggiunto del brodo vegetale, quanto e' bastato a coprite perfettamente le verdure
6) portato ad ebollizione e lasciato cuocere a fuoco medio per circa 20 minuti finché le verdure non sono risultate tenere
7) tolto dal fuoco e ridotto tutto in crema con un frullatore a immersione
8) rimesso di nuovo sul fuoco, aggiustato di sale e pepe e riportate a bollore per qualche minuto
9) servita caldisima accompagnata con delle fette di pane tagliate a bastoncini e tostate nel forno
PER SAPERNE DI PIU' SU FINOCCHI E PATATE:
Il Finocchio ha un contenuto calorico molto ridotto, circa 31 calorie per ogni etto, è povero di grassi ma molto ricco di fibre, quindi è un alimento particolarmente indicato per chi tiene alla propria linea. Il finocchio è molto ricco di sali minerali, soprattutto potassio, calcio e fosforo, utili per rinforzare le ossa e per prevenire crampi e stanchezza. Contiene molte vitamine, in particolare la vitamina A, essenziale per proteggere e mantenere sana la pelle e per regolare il funzionamento della retina e della vista, la vitamina B, elemento fondamentale per il corretto funzionamento del sistema nervoso e dell’apparato cardiocircolatorio, e la vitamina C, sostanza molto importante nella prevenzione di numerose patologie perché rafforza il sistema immunitario e svolge un’efficace azione antiossidante. Il buon contenuto di fitoestrogeni rende il finocchio un ottimo equilibrante naturale dei livelli degli ormoni femminili, il che lo rende particolarmente utile nello stimolare la produzione di latte nelle donne alle prese con l’allattamento, nel ridurre i disturbi che precedono il ciclo mestruale e nell’alleviare i sintomi della menopausa. Anche il fegato trae giovamento dal consumo di finocchi, che rappresentano dei validi disintossicanti e che contribuiscono al miglioramento delle funzioni epatiche. Inoltre, il finocchio ha effetti diuretici, favorendo la produzione di urina e, di conseguenza, l’eliminazione delle tossine da parte dell’organismo, ed è indicato in caso di inappetenza, dato che stimola l’appetito e la secrezione gastrica attraverso l’azione dei suoi principi aromatici. Come erba officinale, il finocchio costituisce un ottimo rimedio per i problemi di digestione, in quanto contrasta i processi fermentativi che avvengono nell’intestino crasso e contribuisce all’eliminazione dell’aria che si accumula nello stomaco e nell’intestino, lenendo in tal modo anche i dolori causati dalle coliche gassose nei neonati. Proprio in considerazione di queste sue virtù benefiche nei confronti dell’apparato digerente, tisane, decotti e infusi preparati con i semi di questo ortaggio possono essere molto utili per coloro che abbiano problemi di gonfiore addominale e di aerofagia.
Perche' fa bene la tisana al finocchio?
Ai semi di finocchio, infatti, sono attribuite le proprietà digestive e stimolanti per lo stomaco e l’intestino: perfette, quindi, contro la digestione lenta, le dispesie gastriche, flatulenza, eruttazioni, secrezioni catarrali. Questa pianta dispone diproprietà carminative, che favoriscono l’eliminazione fisiologica di gas intestinali e che favoriscono la digestione.
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dal Corriere salute:
Gli esperti della prestigiosa Mayo Clinic rivalutano un cibo povero.
"Delle patate mangiate tutto"! Anche la buccia di quelle "novelle" contiene fibre ferro, calcio e vitamina C. Piccole, dorate, le patatine novelle hanno una buccia sottile come un velo. Ma la buccia si puo' mangiare o dobbiamo sottoporci alla fatica certosina di sbucciarle una ad una, buttando via cosi' la meta' di quanto abbiamo comprato col relativo contenuto nutritivo? La parte piu' esterna della polpa e' particolarmente ricca di nutrienti e anche la buccia ha un suo valore. Lo dimostrano le analisi effettuate dal dipartimento dell' agricoltura degli Stati Uniti, divulgate dalla Mayo Clinic. La buccia delle patate e' una buona fonte di fibre, ferro, calcio, vitamina C. Serve anche a proteggere il valore nutritivo dei primi strati di polpa perche' ostacola le perdite di vitamine C e B, potassio, ferro e zinco, che tendono a sciogliersi nell' acqua dove si mettono a bollire. Quindi l' ideale sarebbe mangiare le patate lessate tutte intere. Il timore pero' e' : la buccia sara' piena di pesticidi? Giuseppe Lozza, docente di entomologia agraria all' universita' di Milano, ci rassicura. "Le patate novelle che vengono raccolte premature sono utilizzate per il consumo immediato. Percio' gli agricoltori non praticano trattamenti antigermoglianti, utilizzati invece per le patate "vecchie", quelle con buccia grossa e scura, per prolungarne la vita sul mercato. Quindi le patate nuove si possono mangiare tranquillamente con la loro buccia". Ma attenzione, prima di cuocerle bisogna lavarle e spazzolarle bene sotto l' acqua corrente, per rimuovere il terriccio. Le patate verdi e quelle eccessivamente germogliate, rugose, mollicce vanno invece evitate perche' possono contenere solanina, sostanza potenzialmente tossica se mangiata in grandi quantita' , ma che anche in piccola quantita' puo' provocare mal di testa e sonnolenza nelle persone sensibili. La cottura tende a ridurla. Il livello di solanina cresce nelle patate mal conservate. Per tenerlo basso, dopo l' acquisto, bisogna conservare le patate in luogo fresco e al buio. Noi italiani non siamo grandi consumatori di patate, come tedeschi e americani. Invece le patate potrebbero fare piu' spesso la comparsa sulle nostre tavole perche' hanno molte qualita' nutrizionali.
-fonti Web-