Le patate sono da sempre uno dei miei tuberi preferiti e non a caso si dice sia il tubero per eccellenza. Non c’è alimento più versatile: base per diverse ricette e
preparazioni oppure ottima da consumare anche da sola. Solitamente parlando di patate ci vengono in mente le patatine fritte, quelle arrosto, il pure' o al massimo gli gnocchi. Ed invece c'e' tutto un mondo che le gira attorno. Ho diversi libri dedicati solo a lei dove si trovano ricette impensabili e che prima o poi mi riprometto di preparare e condividere da qui. Tre anni fa, salendo le bianche scogliere di Dover, mi fermai in una sorta di rifugio per rifocillarmi e li' mangiai la piu' buona zuppa di patate con pane al burro di tutta la mia vita. Andando alla cassa mi accorsi che vendevano un mega librone tutto di ricette con patate. Inutile dire dove sta ora quel librone... e da li' questa ricettina semplice semplice ma buona buona.
Quindi...
HO:
1) scelto 6 patate piu' o meno delle stesse dimensioni
2) lavate e spazzolate per rimuovere ogni residuo di terra dalla buccia
3) con un coltellino sottile e molto affilato praticato delle profonde incisioni a distanza di circa tre millimetri senza arrivare fino in fondo ma fermandomi ad un centimetro dalla base
4) adagiate in una teglia foderata di carta forno con la parte tagliata verso l'alto e pennellate con del burro fuso
5) spolverate con del sale e messe in forno a 180 gradi per 50 minuti circa o fino a quando saranno tenere
6) preparato una miscela con un cucchiaio di pangrattato e uno di grana padano
7) tolto le patate dal forno, distrubuito sopra ad esse la miscela precedentemente prepararata e irrorate con dell'altro burro fuso
7) rimesse nel forno alzandolo a 200 gradi fino a che si forma una crosticina dorata
SUGGERIMENTO:
La ricetta originale prevede una spolveratina di paprika prima di essere portate in tavola ben calde.
Se si ha del tempo sarebbe bene lasciare le patate in ammollo con acqua e un cucchiaio di bicarbonato per circa 30 minuti per eliminare ogni impurita' dalla buccia visto che va consumata.
Per chi avesse problemi di colesterolo il burro lo si puo' sostituire con dell'olio.
CURIOSITA':
Bisogna andare al nord, ma parecchio su, fino in Svezia per risalire
all’origine di queste buone patate (e anche belle come presentazione).
Infatti il loro nome deriva da quello di un famoso ristorante svedese,
appunto Hasselbacken, dove venivano servite fino dalla prima
preparazione, risalente al 1940. Da allora divennero le patate più
famose in Svezia, ma in seguito, come tutte le mode furono soppiantate
da altre preparazioni.
Enjoi
:)