27/12/12

Rotolo alle Fragole e Panna


 
Questo e' un rotolo che non facevo da tempo ed e' uno dei dolci preferiti da mio figlio Alessandro. Spesso mi ricordava (o rimproverava?) di non prepararglielo mai e cosi' a Natale ho voluto accontentarlo. 
La preparazione e' iniziata con la difficolta' nel recuperare le fragole la vigilia di Natale. Sembrava infatti che proprio quel giorno tutti avessero deciso di farne enormi scorte. Dopo aver fatto scorribande presso tutti i vari supermercati della mia cittadina e in quelli di Milano ed uscendone ogni volta con animo afflitto decido per l'ultimo e vano tentativo: le pagine gialle! 
Cerco i vari negozietti privati dei dintorni e... miracolo! Gia' alla prima telefonata scopro che il fruttivendolo a poche decine di minuti (in bicicletta) da casa le aveva ed era ben felice di privarsene.
Ma pioveva a dirotto, come potevo andarci con la bici? Per fortuna poi arrivano in soccorso le Amiche (Sara) del cuore, quelle che uscirebbero in bigodini e ciabatte pur di andare a recuperarti le tanto agoniate fragole e dopo poco tempo eccole li'... belle, grosse, rossissime che parevano quelle orribili fragole in plastica che anni addietro usavano le persone di poco gusto da mettere assieme a finte mele e finte banane dentro ad orribili portafrutta per abbellire il centro della tavola (tollero tutto ma ho anche io i miei gusti personali e a volte capita che li esprima). Ma almeno il rotolo tanto ambito era salvo. Quindi...

HO:

1) montato a spuma 5 tuorli d'uovo con 150gr di zucchero bianco e la scorza grattata di un limone (solo la parte gialla altrimenti risulterebbe amarognolo)
2) unito 120gr di farina setacciata con 30gr di fecola di patate e un pizzico di lievito impastando per bene
3) montato a neve ben ferma i 5 albumi con un pizzico di sale ed aggiunti all'impasto di farina, tuorla e zucchero
4) versato il composto in una teglia rettangolare foderata con carta forno e cotto in forno gia' caldo per circa 10 minuti a 200gradi
5) estratto dal forno e capovolto su di un canovaccio inumidito con acqua per mantenerlo morbido evitandone la rottura in fase di arrotolamento
6) inzuppato con sciroppo di acqua e zucchero e spalmato sulla superficie della marmellata di fragole, della panna montata e cosparso con le fragole tagliate a fettine avendo cura di non arrivare fino ai bordi per evitareil trabocco mentre si arrotola
7) arrotolato il dolce e guarnito con panna e fragole


SUGGERIMENTI:

In base a chi lo dovra' consumare al posto dello sciroppo di acqua e zucchero si puo' usare del liquore a piacere, tipo maraschino. Personalmente, essendo astemia dalla nascita e contro ogni tipo di bevanda alcolica, lo inzuppo solo ed esclusivamente con sciroppo dolce.
Quel giorno ero molto presa dalla preparazione dei piatti natalizi e sbadatamente mi sono scordata di inzupparlo. Per fortuna ho un fratello molto fantasioso ed abbiamo risolto il tutto frullando delle fragole con poco spumante (talmente leggero che perfino una superastemia come me non l'ha minimamente percepito) e versandone il succo sulle fettine una volta tagliato e impiattato scoprendo un gusto ancora piu' "fragoloso" :)









21/12/12

Uova Mimosa Rivisitate


Queste uova sono da vent'anni uno dei miei pezzi forti per quanto riguarda aperitivi, antipasti, brunch e sfiziosita' varie. Imparai a farle da mio cognato nel lontano '90 quando lavoravo nella sua trattoria e da allora non le ho mai piu' "mollate". Sono di estrema facilita' per quanto riguarda la realizzazione e riescono a riscontrare sempre un ottimo successo. 
La versione originale (quella che mi e' stata insegnata anche se ne esistono altre versioni) prevede un ingrediente che personalmente non mangio in quanto sono vegetariana: l'acciuga. Per questo mi sono studiata delle varanti che non perdessero in gusto. Al posto dell'acciuga ci metto a volte dei capperi, a volte dei filettini di peperone sott'aceto in base a quello che trovo in dispensa. Questa sera le ho preparate con i peperoni rossi sott'aceto quindi...

HO:

1) rassodato le uova bollendole per 10 minuti dall'inizio del bollore dell'acqua e fatte raffreddare
2) sgusciate, tagliate a metà nel senso della lunghezza e separato i tuorli dagli albumi
3) introdotto nell'incavo un pezzettino di filetto di peperone sott'aceto coprendo il tutto con della maionese 
4) grattugiato l'albume sopra alle uova aiutandomi con una comune grattugia da formaggio grana per creare l’effetto mimosa


18/12/12

Smiling Muffins



Con lo stesso impasto della Fugassa di ieri ho voluto preparare dei muffins. Mentre li preparavo mi e' venuta l'idea di provare ad inserire al loro interno un quadratino di cioccolato.
Esperimento riuscito!
E che dire poi dello stupore che ho avuto quando tagliandone uno il cioccolato mi ha sorriso.... perche' un sorriso non costa nulla. Nemmeno ai Muffins :) 

HO:

1) unto di burro gli stampini
2) versato negli stampini un poco d'impasto
3) adagiato sopra all'impasto un quadretto di cioccolato
4) ricoperto con dell'altro impasto
5) cotto in forno a 180gradi per circa 40 minuti 
6) serviti su una base di cioccolata calda

 

17/12/12

Teglia di Patate Arrosto

Questa e' una ricetta che ho trovato sul sito di Giallo Zafferano la scorsa settimana e da subito mi ha tentata. Vabbe' patate in casa non ne mancano mai. Quindi...

HO:

1) pelato le patate, sciacquate sotto acqua corrente ed asciugate bene
2) mischiato in una ciotolina 4 cucchiai di olio con circa 20gr di burro fuso utilizzando questo composto per ungere una teglia da forno (solo olio per la versione vegana)
3) affettato con una mandolina le patate a fette di circa 1,5 mm di spessore 
4) posizionato le fette in verticale in fila nella teglia andando a formare una spirale
5) tagliate mezza cipolla bianca fettine e messa negli spazi vuoti tra le patate
6) unto le patate con il composto di burro e olio precentemente preparato (solo olio per la versione vegana)
7) infornato a 200°C per circa 60 minuti
8) estratto la teglia dal forno, cosparso del rosmarino tritato, salato e  rimesso la teglia in forno ancora 15/20 minuti fino a che le patate sono risultate cotte e piuttosto croccanti in superficie




Una sorta di "Fugassa Veneta"



Quando ero bambina la mia nonna materna, proveniente da Padova, preparava la "fugassa" con le uvette dentro e per noi era sempre una festa. Da quando lei e' andata via non ho mai piu' mangiato quel dolce. Oggi ho voluto provare e farlo. La vera fugassa deve essere asciutta, di quelle da intingere nel latte o nel te', quindi direi che bene o male mi e' risultata quasi simile. Non avevo un ricettario dove attingere, ho dosato ad occhio. Quindi...

HO:

1) sbattuto a lungo con le fruste elettriche 3 uova intere assieme ad una tazza cup di zucchero bianco e un pizzico di sale
2) unito 2 tazze cup di farina lievitante, 3 cucchiai di miele, una manciata abbondante di uvetta sultanina ammollata, 1 bicchiere di latte e 3 cucchiai di olio e continuato ad impastare per circa 3 minuti
3) rivestito una teglia con della carta forno precedentemente bagnata e strizzata e versato all'interno l'impasto cospargendolo in superficie con un poco di uvetta
4) cotto in forno a 180gradi per circa 40 minuti
5) sfornata e spennellata in superficie con poco burro e cosparsa con qualche granello di zucchero


16/12/12

Frolla al Cacao con Marmellata di Albicocca



Giovedi' sera avevo in programma (avevo... perche' l'influenza ha avuto la meglio), assieme alla collega/amica Tatjana, una cena a base di pizza a casa della nosta collega/amica Laura e per l'occasione avevo preparato in velocita' una piccola frolla al cacao con marmellata di albicocca. Dico in velocita' perche' avendo poco tempo a disposizione ho dato mano alla mia "piccola scorta" di frolla che conservo in freezer e che puo' sempre tornare utile. Quindi...


HO:

1) steso la frolla in una teglia in silicone che non necessita di essere unta
2) spalmato sopra abbondante marmellata di albicocca
3) grattato con la grattugia a fori larghi della pasta in superficie
4) infornato a 180gradi per circa 40 mminuti



INGREDIENTI PER LA FROLLA DA DIVIDERE IN PALLE E CONGELARE:


300 grammi di farina con agente lievitante - 150 grammi di burro fuso non caldo - 3 tuorli d'uovo e un albume - 130 grammi di zucchero bianco - cacao amaro qb (ho usato del cacao boliviano preso al negozio equo solidale) - un pizzico di sale 

1) mettere tutti gli ingredienti in una terrina e impastarli da prima con una forchetta e poi con le mani
2) formare delle palle che si avvolgeranno in pellicola trasparente e si metteranno nel freezer a congelare 

La Mela Farcita



Dopo cinque giorni di forte e debilitante influenza, mi "trascino" in cucina con la voglia di preparare qualcosa di leggero, veloce e che mi potesse "coccolare" il palato. 
Cos' ho a disposizione? 
Inventario: una mela che giace "single" nel portafrutta, uvetta sultanina che non manca mai, dei savoiardi rotti che ho levato dal fondo della scatola di latta dopo che l'ho rifornita di nuovi savoiardi, limone e zucchero di canna. Un bel tesoro direi! Quindi...

HO:

1) lavato la mela, scavata al centro per levare il torsolo e adagiata in una scodella da caffelatte
2) messo nel foro qualche grano di uva sultanina ammollata velocemente in acqua calda, piccolissimi pezzetti di savoiardo (no per la versione vegana), un cucchiaino di zucchero di canna
3) irrorato il tutto con succo di limone
4) cotto per 5 minuti nel forno a microonde a temperatura massima
5) tolta dalla scodella, adagiata su di un piattino da dessert e cosparsa con il succo che si e' formato durante la cottura

SUGGERIMENTI:

Mi e' impossibile dare una temperatura del forno ed una durata di cottura specifica perche' ogni microonde e' diverso dall'altro. Ognuno dovra' basarsi a seconda del proprio modello e della propria esperienza in merito.
Eventualmente usare il tradizionale forno aumentando leggermente il tempo di cottura.

09/12/12

Cavolo Cappuccio Rosso in Agrodolce con Uvetta Sultanina e Mela



Due anni fa lavoravo in un Wine Bar con cucina e la domenica si preparava il brunch. Cioe', veramente lo preparavo io da sola visto che era compito mio e ogni volta mi inventavo di ogni pur di proporre sempre cose nuove, economiche ma d'effetto. E' il caso di questo piatto ed ogni volta che lo esponevamo sui tavoli a self service andava a ruba. Oggi l'ho voluto preparare perche' anche a casa mia piace e dura a lungo se conservato in frigo. Quindi...

HO:

1) tagliato a listarelle sottili il cavolo e messo dentro al wok assieme a poco olio, sale e pepe
2) fatto rosolare per qualche minuto, sfumato con dell'aceto alle mele e coperto con acqua
3) cosparso con un po' di zucchero e unito una manciata di uvetta sultanina fatta ammorbidire precedentemente in acqua tiepida
4) aggiunto, dopo circa 15 minuti, una piccola mela tagliata a dadini e continuato la cottura per ancora circa 10 minuti lasciando asciugare l'acqua in eccesso




SUGGERIMENTI:

La mela va aggiunta a quasi meta' cottura per non rischiare lo spapolamento della stessa. Il grado di cottura va in base ai gusti personali, a me piace lasciarlo ben croccante.



CURIOSITA':


I romani già ne facevano largo uso in cucina ma ne apprezzavano anche le proprietà medicinali. Questo ortaggio ha costituito per molti secoli uno degli alimenti principali degli equipaggi delle navi, per assicurare loro un efficace nutrimento, ricco com'è di preziose vitamine e minerali, durante i lunghi viaggi in mare.
Questa varietà di cavolo è utilizzata sia cotta sia cruda, ha un basso valoreenergetico, solo 20 calorie per 100 grammi, un equilibrato contenuto vitaminico (in particolare del gruppo B e C) e un discreto contenuto di Calcio, Fosforo e Potassio. Diuretico e vitaminizzante è utile nelle diete dimagranti e disintossicanti.

Risotto Melanzana e Basilico

Questo e' un risotto che preparavo in un ristorante/bar del milanese che tanto ho amato sin dal primo giorno che l'ho visto. Entravi li' dentro e ti lasciavi l'Italia alle spalle, sembrava di stare in India. Ho passato quasi 5 anni della mia vita lavorativa e mai piu' ho trovato un luogo simile a quello. Lo chef Chicco mi ha insegnato questo risottino che usavamo fare in estate, quando le melanzane erano di stagione e il basilico lo si raccoglieva nell'orto. Per il pranzo di oggi l'ho fatto in una versione mia un po' rivisitata, aggiungendovi anche un cucchiaino di pesto durante la mantecatura. Quindi...

HO:

1) soffritto della cipolla in poco olio
2) aggiunto 180gr di riso carnaroli e fatto tostare
3) sfumato con poco vino bianco, aggiunto mezza melanzana a dadini priva della buccia e dei semini interni e dei cubetti di pomodoro fresco
4) continuato la cottura per circa 16 minuti aggiungendo del brodo vegetale mano a mano che asciugava e delle foglioline di basilico
5) mantecato, a fiamma spenta, con burro e grana padano
6) impiattato aggiungendo a piacere del pesto al basilico senza aglio




02/12/12

Tarte Tatin con Caramello al Burro



Era da un bel po' di tempo che non preparavo una Tarte Tatin alle mele ed oggi era la giornata ideale visto che avevo il cassetto del frigo pieno di mele e della pasta sfoglia pronta all'uso. In realta' la vera Tarte Tatin  prevede la pasta brise' (del quale forniro' poi la ricetta) ma io preferisco farla con la sfoglia perche' adoro il suo sapore e la sua appunto "sfogliabilita'" nel mangiarla. Quindi...


HO:

1) tagliato 5 grosse mele in quarti, sbucciate ed immerse in acqua acidulata con poco succo di limone
2) messo 150gr di zucchero bianco e 100gr di burro tagliato a pezzetti in una padella antiaderente adagiandovi sopra le mele con la parte convessa sul fondo formando un cerchio
3) acceso il fuoco e lasciato cuocere finchè le mele non sono diventate morbide e hanno assorbito lo zucchero e il burro creando il caramello
4) ricoperto una tortiera da 28cm con un foglio di carta da forno bagnato e strizzato per bene trasferendovi il contenuto della pentola facendo attenzione a posizionare le mele con la parte convessa sul fondo
5) ricoperto con il disco di pasta sfoglia rincalzando bene i bordi e punzecchiandola con una forchetta per far uscire il vapore che si va a creare durante la cottura
6) infornato a forno gia' caldo a 180gradi per circa 30 minuti fino a doratura della sfoglia
7) servita con della crema pasticcera (la ricetta la si trova QUI) 





Per la pasta brise':

125 g di farina 00

90 g di burro morbido

un pizzico di sale

25g di latte

 

Ammorbidire il burro leggermente e lavorarlo in modo da renderlo morbido. Aggiungere a poco a poco il latte a temperatura ambiente nel quale è stato sciolto il sale. Versare la farina e impastare. Conservare in frigo per almeno 2 ore. Stendere la pasta su un piano leggermente infarinato ad uno spessore di pochi mm. Ritagliare un disco delle dimensioni esterne della teglia e bucherellare con una forchetta. Conservare ancora in frigo per non meno di un'ora.


CURIOSITA':

 La Tarte tatin è un classico dolce della tradizione francese nato all'inizio del secolo grazie all'inventiva delle sorelle Carolina e Stephanie Tatin albergatrici a Loret-Cher, in Francia.
In realtà sembra che, come di solito accade, questa buonissima torta sia nata a causa (sarebbe meglio dire per merito) di uno sbaglio.
Le due sorelle Tatin, avevano nell'albergo due ruoli diversi, mentre la giovane Carolina si occupava di accogliere i clienti, Stephanie, cuoca provetta, si occupava della cucina: in particolar modo era apprezzata la sua buonissima torta di mele.
La leggenda narra che, un giorno in cui l'albergo era pieno di cacciatori che aspettavano di poter pranzare, Stephanie si accorse di non aver preparato la sua torta di mele; senza farsi prendere dal panico corse in cucina, imburrò e cosparse di zucchero una tortiera, ci mise dentro le mele e la infornò. Solo dopo si rese conto di non aver foderato la tortiera con la pasta brisè! Ancora una volta Stephanie prese in pugno la situazione, ricoprì la tortiera con un solo strato di pasta e rimise tutto in forno. La storia finisce, naturalmente, con il lieto fine: infatti terminata la cottura, Stephanie rovesciò la torta su un piatto e la portò in sala dove fu letteralmente divorata. Era nata così la tarte tatin.
Successivamente, visto il discreto successo riscosso, la tarte tatin fu adottata dal celebre ristorante parigino Maxim's che ne fece uno dei suoi cavalli di battaglia.
Oggigiorno è uno dei dolci più amati in Francia ed è immancabile nelle Brasseries e nei ristoranti, dai più modesti ai più lussuosi.


(fonti web)

Crema Pasticcera Veloce



Quando devo fare qualche dolce che prevede una crema pasticcera e non ho molto tempo a disposizione cerco di fare quella che mi sono inventata velocizzando il procedimento. Come ho fatto oggi per accompagnarla alla Tarte Tatin. Quindi...

HO:

1) messo 2 tuorli d'uovo in un pentolino assieme a 3 cucchiai di zucchero e mezza fialetta di estratto alla vaniglia mescolando velocemente
2) aggiunto 2 cucchiai e mezzo di farina 00 e sempre mescolando unito mezzo litro di latte
3) portato a bollore continuando a mescolare per circa 2 minuti

SUGGERIMENTI:

Volendo si puo' aggiungere del succo d'arancia, della buccia di limone o agrumi.