HO:
1) affettato un porro a dischi non troppo spessi, tenendone da parte un pezzetto di circa 5 cm che ho successivamente affettato a striscioline molto fini
2) in un tegame dai bordi alti versato 3 cucchiai di olio, aggiunto le rondelle di porro e fattto soffriggere per qualche minuto
3) unito qualche cucchiaio d'acqua e fatto stufare leggermente fino a che e' iniziato ad ammorbidirsi
4) aggiunto 4 patate di media grossezza tagliate in pezzi piccoli, un po’ di sale, del pepe e coperto con acqua bollente lasciando cuocere per circa 30 minuti
5) tolto dal fuoco e frullato col minipimer a immersione
6) rimesso sul fuoco e continuato la cottura per altri 15 minuti circa
7) versato in una padella un filo di olio e un trito di rosmarino e timo assieme a mezzo spicchio d'aglio
8) fatto soffriggere per qualche secondo, aggiunto del pane tagliato a cubetti e fatto dorare mescolando bene
9) fritto in olio i filamenti di porro precedentemente preparati fino a quando si sono dorati sollevandoli poi con una forchetta e messi a scolare in uno scolapasta, senza usare la carta assorbente
10) messo la vellutata in una ciotola, adagiato sopra una manciata di crostini e guarnito con il porro croccante
SUGGERIMENTO: se la vellutata risultasse troppo liquida aggiungere un paio di cucchiai di farina mescolando velocemente per evitare grumi e rimettere sul fuoco fino alla giusta consistenza.
3) unito qualche cucchiaio d'acqua e fatto stufare leggermente fino a che e' iniziato ad ammorbidirsi
4) aggiunto 4 patate di media grossezza tagliate in pezzi piccoli, un po’ di sale, del pepe e coperto con acqua bollente lasciando cuocere per circa 30 minuti
5) tolto dal fuoco e frullato col minipimer a immersione
6) rimesso sul fuoco e continuato la cottura per altri 15 minuti circa
7) versato in una padella un filo di olio e un trito di rosmarino e timo assieme a mezzo spicchio d'aglio
8) fatto soffriggere per qualche secondo, aggiunto del pane tagliato a cubetti e fatto dorare mescolando bene
9) fritto in olio i filamenti di porro precedentemente preparati fino a quando si sono dorati sollevandoli poi con una forchetta e messi a scolare in uno scolapasta, senza usare la carta assorbente
10) messo la vellutata in una ciotola, adagiato sopra una manciata di crostini e guarnito con il porro croccante
SUGGERIMENTO: se la vellutata risultasse troppo liquida aggiungere un paio di cucchiai di farina mescolando velocemente per evitare grumi e rimettere sul fuoco fino alla giusta consistenza.
*La creme Vichyssoise, è una crema (o zuppa) fredda di porri, patate, panna e brodo di pollo di invenzione del cuoco francese Louis Diat, che la creò quando era chef presso il Ritz-Carlton di New York, nel1917.
La zuppa, ricordava a Diat i sapori e la cucina della sua infanzia, e quindi volle chiamarlaVichyssoise in onore alla città di Vichy, che era il centro più importante vicino alla propria cittadina nativa, Montmarault, in Francia.
La zuppa, ricordava a Diat i sapori e la cucina della sua infanzia, e quindi volle chiamarlaVichyssoise in onore alla città di Vichy, che era il centro più importante vicino alla propria cittadina nativa, Montmarault, in Francia.